Spinning leggero in torrente
Eccoci alla prima delle tecniche di cui mi piacerebbe parlare. Inizierei col premettere che non sono un professionista e quindi tutto quello che scrivo e scriverò in questa sezione sono più che altro consigli dettati dall'esperienza personale e alcuni trucchetti che a me sono serviti e sarei felice se servissero anche a voi.
Lo spinning leggero in torrente è una pesca molto particolare. E' forse la tecnica che più si avvicina alla caccia in assoluto.
Più dell'attrezzatura sono essenziali la discrezione, il minimo rumore, il profilo basso, un abbigliamento il più possibile conforme all'ambiente dove peschiamo (no magliette gialle fosforescenti per capirci) e, soprattutto, un profondo rispetto di ciò che ci circonda.
Fondamentale è una dotazione leggera. Ideale è uno zainetto dove riporre le scatole porta-artificiali, uno straccio e tutto ciò che ci occorre per la pesca.
Scegliere abbigliamenti consoni alla stagione, ma che comunque ci permettano di muoverci agilmente...inginocchiarci...mantenere l'equilibrio durante una traversata... E' una pesca dove ci si muove molto quindi anche se il clima è rigido non è necessario vestire una tuta da sci!
Inoltre gli stivaloni sono fondamentali. Le attraversate saranno frequenti e, molte volte, ci troveremo costretti a lanciare con i piedi a mollo, sempre con estrema cautela e discrezione. Non finirò mai di ripeterlo. Il minimo rumore possibile è la conditio sine qua non per ottenere qualcosa dalla nostra battuta a spinning in torrente.
Le canne devono essere corte (dai 4 ai 6 piedi al max. Dal metro e venti fino ai 2m max.) e che forniscano il minimo ingombro. E' l'unico caso in cui a volte opto per le canne telescopiche, che presonalmente non amo. Una volta chiuse infatti posso riporle nello zainetto quando magari devo scendere una roccia o inerpicarmi in un bosco a bordo sponda. Comunque la scelta è vostra. Anche le due pezzi vanno benissimo se non vi infastidiscono nei movimenti. Personalmente uso canne abbastanza morbide...gli artificiali usati in questa pesca sono leggerissimi e anche se non si fanno lanci lunghi preferisco avere un buon contatto con l'esca.
Il filo migliora da utilizzare è il fluorocarbon (dello 0.16 o dello 0.18) in quanto è affondate e praticamente invisibile in acqua. Anche il trecciato funziona bene, anche se la sua tendenza a rimanere a galla lo rende poco adatto. E' comunque una buona soluzione nel caso che gli esemplari che cerchiamo siano davvero di grossa taglia oppure il luogo di pesca presenta ottime possibilità di incagliare sul fondo o di lanciare su rami sulla sponda. Il trecciato ha infatti un carico di rottura ltissimo a parità di diametro. Nel caso optiate per una treccia, lo 0.10 - 0.12 - 0.14 va benissimo.
Al filo collegate sempre una girella con moschettone. Una non molto grande è sufficiente. E' molto utile per cambiare artificiale senza continuamente tagliare il filo (il fluorocarbon e la treccia costano!). Per legarla alla lenza usate il classico nodo palomar, per chi non lo conoscesse vi alego un'immagine che può aiutarvi.
Il nodo palomar. Va bene anche per legari ami ad occhiello ed affini.
Gli artificiali da usare per lo spinning leggero sono i rotanti. Sia con la paletta collegata direttamente all'asse (come i Martin a corpo giallo o rosso) del 4,5 o 6, sia quelli classici con la paletta legata al cucciaino con un occhiello (ad esempio i classici Mepps) dello 0,1,2 e 3 di colore argento o oro, è indifferente. I pallini non hanno importanza rilevante...blu o rossi non cambia molto, è la rifrazione sulla paletta che conta. Entrambi sono eccezionali. Potete usare ache piccoli minnow (imitazioni di pesce foraggio, se presente nel fiume dove pescate) o micro-ondulanti, anche se i rotanti sono l'esca principe, secondo il mio parere.
I rotanti ideali da usare.
Ricordatevi sempre l'approccio allo spot! Cercate di nascondervi, di essere poco visibili, di fare poco rumore sia voi che con il lancio! Se necessario usate rocce o piante per nascondervi. Lanciate da lontano...lanciate inginocchiati... Inoltre, più l'acqua è cristallina più è facile che i pesci vi avvistino! Prestate molta attenzione. Se il pesce non sospetta nulla mangerà più volentieri. I primi lanci sono fondamentali sia nelle pozze più grandi, sia nelle correntine.
Animate sempre i rotanti con un recupero incostante, alternando accelerate e rallentamenti rendendo la vostra esca più interessante.
Se la pozza dove pescate è grande e presenta una grande corrente, usate artificiali più grandi, lanciate ai bordi della corrente, lasciate cadere un attimo l'esca e recuperate. Cercate sempre pietre o nascondigli e cercate di far passare l'artificale accanto ad esse. Nel caso in cui l'acqua sia invece più bassa, magari in una pozza ampia dove il torrente si allarga un po', lanciate e recuperate subito per evitare incagli, magari aumentando un po' la velocità di recupero. Se pescate recuperando contro corrente, rallentate il recupero facendo in modo che sia la corrente stessa a far ruotare l'artificiale. Badate che la paletta però non ruoti troppo in fretta portando il cucchiaino a galla.
Se vedete un pesce che segue l'esca, mantenete la calma e continuate a fare quello che stavate facendo. Se non riesce ad ingoiare, nessun problema. Rilanciate e molto probabilmente questa voltà abboccherà. Le trote, come tutti i predatori infatti attaccano non solo per cacciare, ma anche come reazione a qualcose che le irrita. Per questo, anche se i primi lanci in uno spot sno sempre i migliori, non desistete subito! Lanciate e rilanciate e magari a qulche bella trota darete così fastidio che attaccherà incazzata il vostro cucchiaino!
Ricordatevi di non trascurare anche le correntine e le pozzette più piccole. Anche se vedete un bel bacino più avanti, fate un paio di passate anche nelle piccole buchette...nascondono sempre delle sorprese.
Pescando nelle correnti non si effettua un vero e proprio lancio, bensì bisogna appoggiare in acqua l'artificiale, magari vicino a una possibile tana e lo si fa scorrere in corrente. E' una tecnica molto redditizia! Un pò simile al tocco, solo che tenendo la canna con la destra e il filo con la sinistra si fa passare il rotante nella corrente.
Quando le trote attaccano, di solito non serve nemmeno ferrare, si alza la canna ed il pesce è allamato.
E' una pesca divertente e per nulla stressante. Si è sempre in movimento e immersi nella natura. Con buone precauzioni per non disturbare il pesce, vedrete che vi toglierete belle soddisfazioni!
Buon divertimento!