Bass a vista ai Laghi Verdi di Inverigo

04.08.2012 14:29

In totale disaccordo con quello che ho sempre sostenuto e alla logica di pesca più elementare, nonchè alla logica umana più bieca, decido di recarmi a pescare i bass ai lago a MEZZOGIORNO...ma c'è un perchè.

D'estate, quando non ho molto tempo di muovermi per cercare luoghi ameni e extra-selvaggi (quando mai?) per pescare, mi piace andare a boccaloni ai Laghi Verdi di Inverigo a spinning.

Come attrezzatura, uso una canna da spinning medio sugli 8 piedi e un mulinello Shimano 2500 con un fluorocarbon dello 0,18 e girella con moscettone per poter cambiare di frequente l'artificiale.

La temperatura è alta, ma perlomento il lago a quest'ora è praticamente vuoto e posso pescare in tutta tranquillità. Ripeto, i momenti migliori per la pesca in estate sono la mattina presto e la sera, ma pescando a vista nelle ore più calde della giornata ci sidiverte molto e con un po' di impegno e malizia ci si possono togliere ottime soddisfazioni.

Arrivo al lago alle 12 e 30. Nessuno. Solo un pescatore a fondo spaparanzato su di una sdraio all'ombra di un platano, due canne a fondo di fronte e tanta speranza nel cuore di catturare qualche bel pescegatto africano.

A quest'ora del giorno la sponda sinistra del laghetto risulta più ombreggiata grazie alle piante presenti su quel lato e i bass tendono a stazionare a galla da quella parte fino in fondo al laghetto, dove un grosso tubo usato per le immissioni offre un ottimo riparo per tutti i pesci in generale, quindi anche per il pesce-foraggio e i conseguenti boccaloni.

Innesco a texas un vermone siliconico di colore marrone scuro tagliato circa a metà (per ridurre il volume dell'esca) su di un amo a testina piombata abbastanza leggero ed inizio la caccia. Il vermone, oltre ad essere un'esca molto valida per la pesca in profondità dei bass, risulta molto catturante anche per i pesci che stazionano abbastanza in superficie, recuperato a strappi per attirare l'attenzione dgli apatici bass di mezzogiorno risulta micidiale.

 

Ecco l'accoppiata con cui ho cominciato ieri...normalmente uso uno amo shaky leggero leggero e taglio il vermone a metà.

L'innesco a Texas.

 

La pesca a quest'ora consiste nel cercare i boccaloni a vista, lanciare l'esca con cautela e da buona distanza per non disturbarli (e vederli filare via come missili) e cercare di attirarli con movimenti nervosi dell'esca.

Mi incammino subito verso sinitra e cerco nell'acqua l'omra nera dei bass. Ne addocchio subito uno non troppo grande che staziona a mezz'acqua. Lancio il siliconico a un metro dal bass e dopo un paio di movimenti nervosi, attacca! Niente di eccezionale, ma un pesce carino.

Con bass quasi in superficie come questi, di solito lancio a circa un metro dal pesce che addocchio...non troopo vicino da spaventarlo, nè troppo lontano dal momento che l'apatia provocata dal caldo potrebbe spingere il pesce ad ignorare la nostra esca. Imprimo movimenti rapidi e brevi...nervosi al vermone con il cimino della canna, recuperando lentamente. Se il pesce vuole attaccare attaccherà quasi immediatamente ed in modo nervosissimo.

Se poi i bass sono più di uno assieme faranno a gara ad azzannare l'esca! Stanno lì uno vicino all'altro con quegli occhietti incazzati e quella bocca rivolta verso il basso tipo sergente di ferro, uno attaccato all'altro come per dire "provaci! provaci a fregarmi da mangiare e vedi che ti distruggo!!". Sono i pesci più territoriali e nervosi che io conosca!

Ancora due passi ed ecco un altro bel boccalone a galla. E' accanto ad un palo di legno insieme ad un compagno più piccolo. Non faccio in tempo a lanciare che attacca subito! Purtroppo però non riesco a ferrare a dovere e mi scappa. La frenesia del bass ci porterebbe a ferrare subito, ma non dobbiamo compiere questo errore. Usiamo vermoni scentati e di gomma insaporita (io mi trovo bene con quelli della powerbait...li vendono con due jighead in dotazione) e lasciamo che il pesce ingoi l'esca prima di reagire.

Dopo questo pesce purtroppo inizia un periodo di stanca di circa un'oretta. Cambio artificiale, provo a pescare più in profndità, ma niente. I boccaloni in superficie sono super apatici e in profondità non sento nemmeno una toccata.

Mi sposto verso il tubo di immissione e noto una buona quantità di bass di taglia decente attorno all'ostacolo. Dopo qualche lancio, mi accorgo che non reagiscono alla gomma e decido di stimolarli un po' di più.

Provo una stickbait per un po' di sano walking the dog, ma nulla, una ranetta/buzzbait, niente, un jerkbait, niente, una swimbait che riproduce fedelmente il pesce foraggio presente nel laghetto...nulla!

Quindi...quando sono diperato...vado di rotante! Avrei volentieri provato un bello spinnerbait, ma non avendolo opto per un bel Mepps del 2.

Spettacolare! Ogni lancio stimolava i bass come null'altro! Non sarà un'esca da puristi...non sarà il massimo della tecnica e della ricercatezza, ma parliamoci chiaro...siamo in un laghetto sportivo...vogliamo il pesce! (Specialmente perchè, nonostante io pratichi il catch and release, quando io e mia moglie vogliamo mangiarci del pesce fresco, lo trattengo...e questo è uno dei casi!).

Con i rotanti a bass cercati a vista cerco di lanciare abbastanza lontano dal pesce addocchiato, sto abbastanza a galla e recupero abbastanza in fretta. E' più una pesca di reazione che di attrazione dovuta all'alimentazione del pesce...ed è per questo che funziona anche al di fuori delle ore più adatte alla caccia del bass con esce che stimolano la necessità di alimentarsi del predatore.

Il tipo di cucchiaino che ho usato. In particolare quello con i pallini blu.

Alla fine sono rimasto con questo artificiale tutto il pomeriggio, fino a quando non l'ho lasciato sulla giuntura del tubo poco prima di andarmene. Il classico ultimo lancio, incaglio irrisolvibile e artificiale perduto (sigh!).

Ho catturato in totale una decina di bass, di cui 5 di ottime dimensioni (gli unici che ho trattenuto)...al di sopra dei 30 cm tutti ed uno sui 40. In paricolar modo la cattura di quest'ultimo è interessante!

Stavo girando ancora lungo la sponda del lago e, preso dalla disperazione per il caldo allucinante, mi sono sciacquato la testa e le braccia con l'acqua di lago, infischiandomene del fatto che dopo avrei avuto un aroma tipo uomo-alga (35 gradi son tanti...). Dopo essermi rinfrescato riuscivo più lucidamente a guardarmi attorno ed a valutare l'acqua. Ad una decina di metri da me un boschetto di cannette affiora dall'acqua e, come da manuale, sentivo che l'ombra creata dagli arbusti sarebbe stata per un eventuale bass quello che per me ha rappresentato l'acqua di lago...un toccasana rilassante.

Pieno di fiducia lancio l'artificiale. Mi aspeto un attacco immediato...ma...nulla. Il mio artificiale esce dall'ombra creata dalle canne e aumento la velocità di recupero per rilanciare. A venti centimetri dalla riva riappare dalla prfondità il mio cucchiaino e un secondo dopo...scompare nella bocca di un bel bass! La mangiata è avvenuta in pratica nel sottoriva dopo che il pesce aveva inseguito l'esca dalla zona d'ombra. Mai perdere la concentrazione! L?abboccata può avvenire quando meno ce l'aspettiamo!

Le catture del giorno che ho trattenuto (per mangiarmele).

Ecco qui. E' stata una bella giornata. Ho sofferto un caldo assurdo, ma anche in queste condizioni ci si può divertire! Lapesca a vista a spinning al black bass in laghetto è divertente ed alla portata di tutti. Buon divertimento!